I 15 anni della manifestazione coincidono quest’anno con la prima uscita dell’olio extravergine IGP “Marche”, che nel proprio disciplinare valorizza, da sole o in blend, le principali varietà autoctone marchigiane. Questa concomitanza ci ha spinto a cercare un nuovo contesto per far crescere la manifestazione e la scelta di una vetrina come quella di FICO a Bologna è sicuramente un buon inizio: uscire dai confini regionali ed inserirsi in un contesto dove tutta la produzione agroalimentare nazionale è presente con la sua storia, i suoi processi produttivi e le sue eccellenze da degustare rappresenta un’ottima opportunità per la manifestazione.
Lo scorso anno, con la presenza della Rassegna nell’area colpita dal sisma, abbiamo voluto dare un segno tangibile della nostra vicinanza alle comunità e ai produttori coinvolti in tale drammatico evento.
Per il 2018 abbiamo scelto di uscire dalle Marche ed essere presenti nel 1° parco mondiale dell’agroalimentare italiano per dare ulteriore valore ai nostri produttori e condividere con loro la nostra esperienza di 15 anni di manifestazione. Inoltre il presentarsi in un contesto nazionale così rilevante ci deve aiutare a capire come il fare squadra può rappresentare una opportunità reale per chi, avendo piccoli numeri, non può restare isolato ed affrontare da solo i mercati.
Siamo infatti consapevoli che i numeri non sono il nostro punto di forza, ma nonostante le Marche rappresentino meno del 2% della produzione italiana, per quanto riguarda la qualità possiamo affermare con orgoglio che oramai i nostri produttori hanno fatto passi avanti enormi ed i livelli di eccellenza che hanno raggiunto ci permettono di presentarci senza timori, assieme a tutto il gruppo dei produttori nazionali.
Un obbiettivo ambizioso quello che ci siamo dati 15 anni fa: riscoprire l’identità del prodotto italiano attraverso gli oli monovarietali, valorizzando il binomio vincente varietà-territorio e facendo da apripista ad una nuova nicchia di mercato; una scelta condivisa sempre di più dal mondo olivicolo e supportata da una banca dati sempre più consistente, unica al mondo nel suo genere, che vede la caratterizzazione analitica e sensoriale di circa 3.000 campioni di olio.
Le numerose manifestazioni di interesse pervenute da parte dei produttori provenienti da tante regioni italiane, a seguito della proposta di portare la manifestazione a FICO, confermano la validità della stessa.
Abbiamo praticamente più che raddoppiato la partecipazione alla Rassegna ed anche i produttori marchigiani hanno risposto con entusiasmo. Uno spazio nell’area espositiva sarà dedicato ai primi oli certificati IGP “Marche” nella campagna olivicola 2017-18, con il coordinamento del Consorzio Marche Extravergine.
Il ruolo delle Marche è quindi quello di mantenere la barra ben centrata sulla qualità e tipicità delle produzioni: qualità, territorio, biodiversità sono le parole chiave che fino ad ora ci hanno guidato e che riteniamo non possano essere mai dimenticate, soprattutto da chi deve lottare ogni anno per garantire la propria produzione, nonostante le gelate ricorrenti, la siccità e la mosca olearia sempre in agguato.
