La XII edizione della Rassegna nazionale Oli Monovarietali (20-21 giugno 2015 – Centro Agroalimentare di San Benedetto del Tronto – Ascoli Piceno) riconferma il ruolo di manifestazione tecnico-scientifi ca e promozionale che ha come obiettivo prioritario il coinvolgimento di istituti di ricerca, Università e, in modo particolare, degli olivicoltori nel riportare a “nuova vita” le numerose varietà autoctone che oggi valorizzano le differenti identità territoriali dell’olio extravergine di oliva italiano. Questa diversifi cazione sensoriale è da ricercare nella vasta biodiversità varietale del nostro patrimonio olivicolo, oggi più che mai una risorsa genetica che, come tale, va tutelata e migliorata, costituendo una inestimabile fonte sulla quale “costruire” il futuro dell’olivicoltura, e quindi della nostra produzione oleicola. Affermazione, questa, che può non essere condivisa: ma l’impegno assunto dalle aziende olivicole che hanno puntato a valorizzare la biodiversità quale chiave strategica per affermare la diversità sensoriale ed edonistica dei nostri oli extravergini dotati di una loro personalità non può, a causa dell’orientamento dei mercati internazionali, essere fagocitato dal magma oleoso costituito da oli di specie vegetali, anche esotiche, che fanno parte dei circuiti commerciali, non sempre controllabili. Per riconfermare la cultura della diversifi cazione, con la XII edizione della Rassegna nazionale Oli Monovarietali l’Assam (Agenzia servizi settore agroalimentare Marche) e il gruppo editoriale Edagricole – New Business Media, intendono riaffermare la necessità di mettere un argine alla latente, ma progressiva erosione del nostro patrimonio varietale, oggetto spesso di inquinamento con materiale genetico che non sempre porta al miglioramento delle piante sul piano della produttività e dell’identità territoriale dell’olio extravergine di oliva. Un quadro articolato per conoscere la vera identità dell’olio extravergine di oliva ottenuto dalle nostre varietà autoctone viene fornito dalla banca dati, unica al mondo, redatta dall’Assam e dall’Ibimet – Cnr di Bologna, a seguito dell’elaborazione statistica dei dati chimici e sensoriali di migliaia di oli extravergini pervenuti alla Rassegna. Da rilevare che i parametri di valutazione sono stati più restrittivi rispetto a quelli previsti dai regolamenti comunitari e della normativa nazionale. Questa documentazione di indubbio valore scientifi co e tecnico rappresenta una fonte di primaria importanza anche per la creazione di blend di oli extravergini nei quali si percepisce la biodiversità del prodotto dovuta alla combinazione armonica e personalizzata sempre più gradita non solo dal consumatore italiano, ma anche, e soprattutto, da quello estero interessato a ricercare sensazioni nuove e diverse.
